Acordul cu AR face diferenta.

La sessione politica si è conclusa con una sensazione comune tra gli innumerevoli astanti: quella che il giovane rampante professionista ebolitano, candidato Sindaco del Centrodestra ebolitano, specie dopo l’accordo con “l’Alleanza dei Romeni“, si è distanziato dall’altra destra, mostrando tratti più moderati e rassicuranti, possa operare il 31 di maggio, un “sorpasso a destra” a danno del maggiorente Massimo Cariello, che fino a qualche settimana addietro sembrava essere più piazzato, e giungere al ballottaggio con l’alto competitor, il candidato del PD e del centrosinistra Antonio Cuomo.
http://www.massimo.delmese.net/84368/eboli-cuore-passione-sentimenti-e-programmi-e-cardiello-conquista-la-piazza/

Alianta Romanilor: Un pas in fata.

Prezenta unei delegatii din partea AR a fost necesara si benefica in acelasi timp atat pentru comunitatea romanilor din Eboli cat si pentru ebolitani.

 http://www.massimo.delmese.net/84347/eboli-e-la-destra-dal-volto-umano-cardiello-centrodestra-apre-ai-rumeni/

Eboli e la Destra dal volto umano: Cardiello (Centrodestra) “apre” ai Rumeni

Pubblicato il 19 aprile 2015 in Comunicati Stampa, Cronaca, Eboli, In primo piano, Politica

La Destra dal volto umano di Damiano Cardiello, scavalca la Sinistra e il PD e in controtendenza rispetto a tutti, alleati e non, apre le sue liste ai Rumeni. Cardiello riceve la delegazione di “Alleanza dei Rumeni” che si è costituita per favorire il dialogo e l’integrazione tra gli immigrati e gli italiani. Il tema della discussione “Integrazione e rispetto dei diritti” e candida nelle sue liste Elena e Marius. EBOLI – “La comunità romena nella Piana del Sele – dice il Candidato Sindaco del Centrodestra ebolitano Damiano Cardiello in apertura della conferenza stampa appositamente convocata per comunicare l’importante accordo stipulato con “Alleanza dei Rumeni” l’organizzazione che si è costituita, anche come Partito, ormai già da un anno per favorire il processo di integrazione tra la comunità romena in Italia e gli italiani – è presente con 1000 cittadini. - Un numero considerevole se si tiene conto che nella Piana del Sele risiedono e lavorano circa 4500 tra comunitari ed extracomunitari regolari, oltre un numero che si stima intorno ai 1500 clandestini di varie etnie, in tutto circa 6000 e oltre persone, delle quali circa l’80 % domicilia o risiede nel Comune di Eboli, impegnati nei vari lavori per lo più nelle aziende agricole e nelle aziende di trasformazione dei prodotti agricoli. Delegazione Alleanza dei Romeni- Damiano Cardiello

Un “colpo” quello di Damiano Cardiello che ricevendo la delegazione di “Alleanza dei Romeni“, composta dai rappresentanti fondatori: Adrian Nicolae Nita, membro di AdR di Roma; Marius Doganu di AdR di Verona; Giulio Galeotti Del Re, Presidente di “Iuraconsult” che si occupa dei diritti e fornisce l’assistenza anche legale e civile alla Comunità romena; e l’Avvoccato Isabela Giubelon del foro di Avellino operante anche a Salerno; apre a determinati temi che purtroppo sono la causa di molti dei pregiudizi che gli italiani hanno nei confronti degli stranieri immigrati, a seguito di campagne, politiche e mediatiche anche di stampa e di TV, le quali sfruttando il dato oggettivo delle rapine, dei furti e di tutta una serie di atti delinquenziali compiuti anche da delinquenti comunitari ed extracomunitari e soprattutto delinquenti nostrani, allontanano tutti i processi di integrazione e di dialogo con le varie comunità, solcando un fossato che con il tempo rischia solo di peggiorare se non si interviene adeguatamente con una serie di politiche concrete che attenuino, smussino e costruiscano basi di convivialità tali da avvicinare e integrare chiunque venga in Italia alla ricerca del Lavoro e soprattutto di una nuova vita lasciandosi alle spalle quella magari più grama fatta di sofferenze e spesso di prevaricazioni e di torture, Un colpo quello della destra locale, sia per i 1000 romeni residenti nella Piana del Sele,  e specie se si tiene conto che in Città si presenta divisa, con due raggruppamenti ben distinti, entrambi con partiti che a livello nazionale, come la “Lega Nord” e “Noi con Salvini“, “Fratelli d’Italia-An“, “La Destra” e “Forza Nuova” hanno fatto degli immigrati un loro cavallo di battaglia, salvo poi come è accaduto nel Lazio, che nelle manifestazioni politiche si vuule buttare tutti gli immigrati a mare e magari poi andarli a soccorrere guadagnandoci sopra e ricavando somme, a loro detta, molto più remunerative del traffico di droga. E su questi presupposti che Damiano Cardiello lancia la sua sfida: quella di presentare un Partito, Forza Italia, e una coalizione di centrodestra, “dal volto umano“, che vuole dialogare ed aprire verso tutte le comunità straniere presenti nel nostro territorio, iniziando appunto dai Rumeni, “invadendo” in perfetta controtendenza rispetto alla destra in generale, il campo di azione della sinistra estrema e del PD. Almeno in futuro non diventerà discriminante coinvolgere, chiedere voti e partecipazione agli extracomunitari, e non si accuserà solo quei partiti di voler “sfruttare” la condizione degli stessi lavoratori comunitari o extracomunitari residenti, chiedendogli di votare per il proprio partito o partecipare alle Primarie di Partiti. Damiano Cardiello lo sottolinea, facendo intendere naturalmente, per evitare ogni dubbio, che questa apertura ovviamente è riservata a tutti quelli che vengono in Italia a lavorare e vogliono integrarsi, bocciando senza mezzi termini quelli che al contrario delinquono. Quindi:  Integrazione e rispetto dei diritti. – sottolinea Cardiello lasciando spiegare a loro stessi le motivazioni che li hanno spinti a partecipare a questa campagna elettorale cittadina  e aggiunge – Deve cambiare il giudizio verso queste comunità.

Marius Doganu da 20 anni in Italia a Verona interviene, sottolinea e chiarisce: “Vogliamo trovare un sistema di dialogo. Spesso la mancanza di dialogo crea problemi. Vi sono doveri e diritti, ma soprattutto integrazione. Per questo riteniamo si debba partecipare a tutte le iniziative, ivi compreso quelle dei Partiti e istituzionali, e per questo pensiamo di far partecipare chi volesse della nostra comunità alla vita politica locale. Ogni straniero che viene non è ben visto. Oggi noi siamo in Italia. I miei figli sono italiani e anche io lo sono, noi pensiamo che dobbiamo comunicare e lavorare per cambiare l’immagine, ma dobbiamo anche ascoltare. – e conclude - Comunicare è una cosa, sentire è un’altra cosa”.

Adrian Nicolae Nita di Roma, da 8 anni in Italia e anche lui come Doganu fondatore di “Alleanza dei Rumeni”, aggiunge: “Non è colpa di nessuno se si emigra e solo per cercare di cambiare vita, e magari lasciarsi alle spalle altri affetti e altri ricordi fatti anche di sofferenze. Si emigra per lavorare e lo sforzo più grande è quello dell’integrazione. Dobbiamo integrarci e cercare di essere più vicini ai problemi del Paese, dobbiamo mettercela tutta e insieme anche l’Italia deve fare qualche passo avanti perché questo avvenga. Noi dobbiamo costruire insieme l’Italia, una nuova Italia multiculturale e civile. Pensiamo che partecipare direttamente alla vita politica locale come alle elezioni comunali anche a Eboli, significa avere rispetto e dare rispetto. Dobbiamo capovolgere l’immagine dei rumeni. – e conclude – Dobbiamo insieme combattere anche alcuni fenomeni che portano allo sfruttamento dei cittadini immigrati rumeni o di altre provenienze e etnie. In Italia siamo 1 milione e mezzo. Noi vogliamo collaborare contribuire con i nostri figli, che sono italiani, come del resto lo sono anche io, perché sia tutto diverso e sento che possiamo farcela“. Interviene anche Giulio Galeotti Del Re, Presidente di “Iuraconsult” una Società che fornisce assistenza, soprattutto legale alla comunità Romena:  “Ci occupiamo di diverse problematiche e operiamo e guadagniamo solo se le storie vanno a buon fine. Siamo nati da 7 anni e lavoriamo con la comunità rumena ed altre. Ci hanno chiesto sostegno e noi ce lo diamo”. Tra i presenti anche l’Avvocato Isabela Giubelon del foro di Avellino operante anche a Salerno che tiene a sottolineare – “Io sono avvocato su Salerno e svolgendo la mia professione vivo in prima persona i drammi e le condizioni di uomini e donne che proprio per essere lavoratori immigrati, sebbene regolari, vivono la loro esistenza sfruttati e mal pagati. Parliamo di lavoratori e non di altro. – e riferendosi a chi delinque o ai Rom aggiunge -  Noi romeni stessi abbiamo molte difficoltà con i Rom e con il loro riufiuto all’integrazione e abbiamo fifficoltà con coloro i quali delinquono, ma è una condizione che appartiene a tutti i Paesi e a tutte le etnie. La delinquenza è senza frontiere. Riteniamo però che ogni sforzo si debba compiere per affermare i dirittifondamentali di convivenza civile isolando chiunque in questo quadro non si riconosce. Purtroppo anche in questo c’é ancora troppa strada da percorrere. Noi vogliamo farla insieme per cambiare insieme l’Italia“. La comunità Romena attraverso “Alleanza dei Rumeni” vuole partecipare attivamente alla vita politica del Paese, per il momento in Italia ha solo 2 consiglieri comunali: Uno a Verbania e l’altro a Torino, e conta che i due candidati Elena Azoitei e Marius che risiedono ad Eboli e che appoggiano Damiano Cardiello Sindaco, vengano eletti, proprio per farsi portavoce delle tante problematiche che affliggono il nostro territorio e per contribuire dialogando ad un processo reale di integrazione. Era presente all’incontro anche il Senatore di FI Franco Cardiello , il quale ha ascoltato i vari interventi ed ha promesso di farsi promotore di alcune iniziative che vogliono tendere a migliorare le condizioni degli immigrati regolari nella Piana del Sele ed ha aggiunto: “Noi rispettiamo i diritti degli immigrati che vogliono lavorare e l’esempio di Elena Azoitei o di Marius è emblematico di come ci si può integrare e partecipare ad una comunità”. Va da se, che la posizione di Damiano Cardiello è encomiabile, soprattutto se si tiene conto di quello che avviene nel resto d’Italia e non solo, quello che è avvenuto anche quì da noi, nella nostra provincia e nella nostra Piana. Si ricorderà i Sit In di Forza Nuova e quello che proprio nella Piana di Fratelli d’Italia-AN, che neanche a farlo a posta si svolgeva proprio in piena campagna delle Primarie del Partito Democratico, rispetto alle quali poi ci sono state anche delle indagini della magistratura che a giudicare dagli atti processuali sembra siano stati più rivolti all’indirizzo politico che rispondenti al codice Penale. Ma tutto è bene quel che finisce bene, e soprattutto, nel caso degli immigrati che siano Rumeni, Polacchi, Ucraini, Algerini, Marocchini, senegalesi, Indiani o altro, ricordiamo loro e ricordiamo a noi, appunto, che ci sono i diritti e ci sono anche i doveri, ma ricordiamo ai politici che non si accorgano di loro solo per cercargli il voto per poi dimenticarsene il giorno dopo e magari discriminandoli proprio rispetto al voto. Intanto, nella mattinata di oggi, Cardiello affronterà la Piazza, con il suo primo comizio da candidato. I riflettori sono tutti puntati su di lui, specie dopo i comizi molto partecipati di Massimo Cariello Candidato per un Raggruppamento di liste civiche più alcuni partiti, e di Antonio Cuomo, Candidato del PD e del centrosinistra.

Receive All Free Updates Via Facebook.